incentivi immobiliari italiani per stranier

Negli ultimi anni ha circolato in tutto il mondo una curiosa voce: l’Italia sta pagando gli stranieri per acquistare proprietà nel suo territorio? Questa allettante prospettiva ha suscitato l’interesse di molti e noi ora intendiamo fare chiarezza sul tema, spiegando cosa è vero e cosa non lo è.

Incentivi per trasferirsi in Italia nel 2023

L’Italia, come molti altri paesi, ha introdotto iniziative per attrarre investitori stranieri e rivitalizzare il settore immobiliare.

Tuttavia, queste iniziative non prevedono pagamenti diretti in denaro agli stranieri ma offrono incentivi volti a rendere l’acquisto di una proprietà in Italia più allettante. Inoltre, è fondamentale sottolineare che iniziative come il programma “Case a 1 Euro” e programmi simili attuati da vari comuni, incluso quello quello di Presicce di cui parleremo a breve, richiedono l’aver già il diritto legale di risiedere in Italia, ovvero possedere un permesso di soggiorno o essere cittadini italiani o europei. Questi programmi non eliminano l’obbligo di ottenere un visto o un permesso di soggiorno e non esentano i cittadini non europei da questa necessità.

Case a 1 euro

Questa iniziativa ha attirato l’attenzione internazionale ed è diventata un simbolo dell’impegno dell’Italia nel preservare il suo patrimonio culturale. Nel programma “Case a 1 Euro”, determinati comuni (in particolare nel centro e nel sud Italia) offrono proprietà storiche, spesso bisognose di ristrutturazione, a compratori al simbolico prezzo di solo 1 euro. Questa proposta allettante mira ad attirare persone, italiane e straniere, ad investire in proprietà abbandonate e a contribuire alla rivitalizzazione delle comunità. È importante notare che sebbene il programma “Case a 1 Euro” offra proprietà ad un prezzo incredibilmente basso, ci sono però altri costi e tasse associati all’acquisto e alla ristrutturazione delle abitazioni. Questi costi includono spese legali, spese di ristrutturazione e imposte locali, che i potenziali acquirenti dovrebbero valutare attentamente.

Iniziative regionali

Inoltre, varie regioni italiane hanno introdotto incentivi locali per attrarre acquirenti  stranieri. Queste iniziative includono agevolazioni fiscali, esenzioni o riduzioni, nonché procedure burocratiche semplificate, rendendo più facile per gli stranieri gestire gli aspetti legali dell’acquisto di una proprietà in Italia.

Immobili economici nel Sud Italia

Nel Sud Italia, ci sono numerosi casi di case abbandonate disponibili per la vendita a prezzi incredibilmente bassi. Riconoscendola necessità di ridare vita a queste aree, il governo italiano, insieme ai comuni locali, ha istituito incentivi per promuovere il ripristino e la vendita degli immobili presenti.

Il caso di Presicce Acquarica

Presicce, in Italia, è una città che ha attirato l’attenzione di coloro che cercano case abbandonate in vendita. Situata in Puglia, Presicce vanta una storia affascinante e una ricchezza di tesori architettonici. Tuttavia, come molte altre piccole città in Italia, Presicce ha subito spopolamento e migrazione verso le aree urbane, portando all’abbandono di alcune proprietà. I fattori che contribuiscono a questo abbandono includono sfide economiche, limitate opportunità di lavoro e una maggiore attrazione verso le aree urbane. Per affrontare il problema, il Comune italiano di Presicce Acquarica ha recentemente pubblicato un annuncio intitolato: “Questa bella città italiana sta pagando alle persone 30.000 dollari per trasferirsi qui“.

Per comprendere come funzionano generalmente questi bandi, possiamo esaminare nel dettaglio il caso del Comune di Presicce Acquarica, dove, per ogni cittadino o famiglia che deciderà di stabilire in uno dei due borghi di Presicce Acquarica la residenza principale, l’amministrazione ha previsto di coprire il 60% del valore dell’immobile selezionato fino a un massimo di 30’000 euro così suddivisi: 35% del rimborso complessivo per il solo acquisto, 35% per la ristrutturazione e 30% per chi sceglie di trasferire a Presicce-Acquarica la propria residenza.

Le regole per poter richiedere tale contributo sono definite molto chiaramente all’interno di un bando redatto ogni anno dal Comune di Presicce Acquarica e pubblicato sulla pagina ufficiale del Comune.

Come sfruttare gli incentivi di Presicce

In particolare, all’art. 4 di tale bando, chiamato “Benvenuti a Presicce Acquarica” sono definiti chiaramente i requisiti del richiedente:

  1. Aver registrato la propria residenza anagrafica da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando in un comune diverso da Presicce Acquarica;
  2. Essere cittadino italiano o di uno Stato dell’Unione Europea;
  3. Non essere titolare di un diritto reale su di una civile abitazione sita nel territorio del Comune.

In questo caso, dai benefici sono quindi esclusi i cittadini extracomunitari, anche se titolari di un permesso di soggiorno in Italia o in un altro stato membro dell’Unione Europea.

Quindi… È davvero possibile “farsi pagare” per trasferirsi in Italia?

Beh, no. Sebbene l’idea di essere pagati per trasferirsi in Italia possa sembrare allettante, è importante chiarire che il governo italiano non fornisce incentivi monetari diretti per il trasferimento nel Paese. Inoltre, né visti né permessi di soggiorno vengono mai concessi ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea che investono in immobili in Italia.

Tuttavia, ci sono alternative per i cittadini non-UE interessati a trasferirsi in Italia, come opzioni speciali per gli investitori e persino vantaggi fiscali per i pensionati. Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza personalizzata, non esitare a contattarci.

– Articolo di Pietro Derossi e Maria Cherubini.