In materia di immigrazione e lavoro, l’Italia ha recentemente introdotto un nuovo tipo di Visto che rappresenta un’importante opportunità per le aziende italiane in cerca di manodopera straniera. Questo nuovo Visto consente l’ingresso di lavoratori extra UE senza necessità di qualifiche professionali elevate e senza i limiti quantitativi imposti dal Decreto Flussi che, per ciascuna tipologia, prevede un massimo di visti rilasciabili ogni anno.
Caratteristiche del Nuovo Visto
Il nuovo Visto ― introdotto con il Decreto Legge 22 giugno 2023, n. 75 e l’aggiunta nel Testo Unico dell’immigrazione dell’art.27 co. 1 lett. i-bis ― permette l’ingresso in Italia di lavoratori extra UE sprovvisti degli elevati requisiti professionali, nonostante questi siano solitamente richiesti per i visti “extra quota” (ossia non soggetti ai limiti quantitativi del Decreto Flussi) come ad esempio una laurea o un’estesa esperienza pregressa.
Infatti, per ottenere il Visto in parola, devono essere soddisfatti due requisiti principali:
- Requisito della Sede Aziendale Extra UE: L’azienda italiana deve avere la sede principale, una sede secondaria, una società controllata (c.d. sussidiaria) o la propria “holding” in un paese extra UE. Alternativamente, l’azienda Italiana deve possedere almeno il 20% di una società situata fuori dall’UE.
- Requisito di Lavoro Pregresso: Il lavoratore extra UE deve aver lavorato per almeno 12 mesi negli ultimi 48 mesi presso la sede estera dell’azienda italiana. Non è strettamente richiesto che il lavoratore sia ancora dipendente della società o sede estera al momento della richiesta di ingresso in Italia. E’ sufficiente che lo sia stato per almeno 1 anno nei 4 anni antecedenti la domanda.
Il rapporto di lavoro che si instaurerà con l’azienda italiana richiedente potrà essere di due tipi:
- Distacco Transnazionale: Se il lavoratore richiedente è ancora dipendente della sede estera al momento della domanda e pertanto potrà essere distaccato temporaneamente in Italia mantenendo il rapporto di lavoro con la sede estera.
- Assunzione Diretta in Italia: Se il lavoratore non è più dipendente della sede estera al momento della domanda di ingresso in Italia e pertanto dovrà essere assunto direttamente dall’azienda italiana.
Procedura per Ottenere il Visto
L’iter procedurale al fine dell’ottenimento del Visto e Permesso di Soggiorno ricalca la struttura tipica per le richieste di Visto e Permesso di Soggiorno per lavoro e si compone pertanto dei seguenti passaggi:
- Nulla Osta: il datore di lavoro Italiano dovrà innanzi tutto presentare la domanda di “Nulla Osta” presso lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura della Provincia dove ha sede la società. Entro 90 giorni, la Prefettura esamina la richiesta e, se approvata, invia il Nulla Osta al Consolato Italiano competente.
- Visto Nazionale: Ottenuto il Nulla Osta, il lavoratore stesso dovrà recarsi presso il Consolato Italiano nel Paese dove risiede e chiedere il Visto Nazionale per lavoro. Il Consolato rilascia il Visto nel temine di 30 giorni dalla domanda.
- Permesso di Soggiorno: Dopo l’ingresso in Italia, entro 8 giorni, il lavoratore deve richiedere un appuntamento presso la Prefettura che ha rilasciato il Nulla Osta al fine di sottoscrivere il cosiddetto contratto di soggiorno tra il datore di lavoro, il lavoratore e la Prefettura. Successivamente la Prefettura produce una domanda di permesso di soggiorno che verrà spedito alla Questura, la quale prenderà i rilievi dattiloscopici del lavoratore e procederà al rilascio del permesso di soggiorno.