Chi può richiedere il Visto per Nomadi Digitali?

Tutti quei cittadini di nazionalità extra europea che soddisfano i seguenti tre requisiti soggettivi

  • svolgono un’attività lavorativa con l’utilizzo di strumenti tecnologici in grado di consentire loro di poter lavorare da remoto;
  • e sono lavoratori autonomi, collaboratori o dipendenti di una Società con sede legale all’estero o anche in Italia;
  • sono considerati altamente qualificati dal diritto dell’immigrazione italiano in quanto soddisfano almeno uno dei 4 seguenti requisiti:
    • Possesso almeno di una laurea di primo livello (corso universitario di minimo 3 anni).
    • L’avere almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ad un titolo universitario, pertinenti con la professione che verrà svolta in Italia.
    • L’avere almeno tre anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei sette anni precedenti alla data di presentazione della domanda di Visto.
      Questa possibilità è però valida solo ed esclusivamente per Dirigenti e Specialisti nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione;
    • L’essere in possesso di qualifiche professionali conseguite in altri Paesi UE che li abilitano ad esercitare in Italia una professione regolamentata (come ad esempio ingegneri o architetti o ogni altra professione che richiede l’iscrizione ad un albo);

Principali requisiti aggiuntivi per richiedere il Visto per Nomadi Digitali

  • un reddito minimo annuo non inferiore a 26.000 € lordi;
  • un’esperienza lavorativa pregressa di almeno 6 mesi nell’ambito della specifica attività lavorativa che si vorrà svolgere in Italia;
  • l’essere in possesso di un’assicurazione sanitaria valida per tutto il periodo del soggiorno in Italia (ma comunque non superiore a 12 mesi). L’assicurazione sanitaria dovrà coprire qualsivoglia cura medica o ricovero ospedaliero necessario durante il soggiorno in Italia;
  • l’essere in possesso di una sistemazione alloggiativa idonea per il suo ingresso in Italia, come una prenotazione alberghiera o un contratto di affitto;
  • Solo per i lavoratori subordinati e per i lavoratori che sono in rapporto di collaborazione continuativa con una stessa società, è anche necessario presentare il contratto di lavoro o collaborazione o la relativa offerta vincolante controfirmata.
  • Una dichiarazione sottoscritta dal datore di lavoro (in caso di lavoratore subordinato) o dal committente (in caso di lavoratore autonomo) con cui egli si autocertifica l’assenza, negli ultimi 5 anni, di condanne penali per reati inerenti a) il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, b) sfruttamento della prostituzione o tratta di essere umani finalizzata alla prostituzione, c) sfruttamento del lavoro.

Principali fasi procedurali

  1. Richiesta di visto per Nomadi Digitali presso il Consolato Italiano del Paese di residenza del richiedente;
  2. Ingresso in Italia e richiesta, entro 8 giorni, del permesso di soggiorno presso la Questura del luogo di primo ingresso.
  3. Registrazione delle impronte digitali presso la Questura e presentazione della documentazione rilevante in originale;
  4. Rilascio del permesso di soggiorno.

Validità del permesso di soggiorno

Il primo permesso di soggiorno ha una durata massima di 1 anno e consente di risiedere in Italia in modo continuativo.
Il permesso di soggiorno potrà essere rinnovato per un numero illimitato di volte a condizione che il richiedente continui a soddisfare gli stessi requisiti iniziali, quali tra il resto quelli di reddito minimo, lavoro altamente qualificato e assicurazione sanitaria. Nell’assenza di disposizioni contrarie, pare comunque essere consentito cambiare datore di lavoro o committente/i nel corso della permanenza in Italia.
Dopo cinque anni e con un permesso di soggiorno valido, il richiedente può ottenere un permesso di soggiorno permanente (noto anche come permesso di lungo periodo), a condizione che sia registrato come residente sia dal punto di vista civile che fiscale in Italia e che dimostri di possedere una conoscenza della lingua italiana di livello A2 (secondo livello su sei).

Tempi

Per l’ottenimento del visto nazionale per nomadi digitali ci si attende una tempistica tra 1 a 3 mesi dalla domanda, a seconda del Consolato Italiano competente.

Ambito della nostra assistenza

La nostra assistenza comprende le seguenti attività (assistenza completa sino al rilascio del permesso di soggiorno):

  • un reddito minimo annuo non inferiore a 26.000 € lordi;
  • Analisi legale preliminare e consulenza sulle opzioni per l’ottenimento del visto e del permesso di soggiorno italiano;
  • Assistenza e consulenza su come preparare e raccogliere tutti i documenti pertinenti e necessari;
  • Assistenza e consulenza su come presentare la domanda di visto al Consolato italiano competente del Paese di residenza del familiare;
  • Preparazione e assistenza alla presentazione della domanda di permesso di soggiorno;
  • Assistenza e consulenza su come completare le fasi procedurali successive presso la Questura competente e preparare la documentazione necessaria;
  • Stabilire contatti con tutti i soggetti pubblici coinvolti nelle suddette procedure per risolvere potenziali problematicità, superare eventuali ostacoli e promuovere un esito positivo delle domande.

Fai il test per il Visto per l’Italia e scopri quale tipologia di visto potresti richiedere. Uno dei nostri consulenti legali ti risponderà in 24 ore con info utile sul tuo caso

Italian Visa

4.5 20 Reviews

Prenota ora una consulenza con i nostri esperti legali di Global Mobility.

In 50 minuti dedicati interamente a te, risponderemo alle tue domande e ti guideremo nella scelta della strategia migliore per ottenere visti per l’Italia, permessi di soggiorno, cittadinanza italiana, accesso a regimi fiscali agevolati e ogni altra questione trattata sul nostro sito.

Fissa un appuntamento

Prenota oggi la tua consulenza