Come si suddividono i livelli di istruzione scolastica in Italia
In Italia, il sistema scolastico è suddiviso in vari livelli di istruzione, che comprendono:
– Istruzione pre-primaria: è il primo livello di istruzione ed è destinato ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Non è obbligatorio, ed è fornita da asili nido e scuole dell’infanzia.
- Istruzione primaria: È il primo livello di istruzione obbligatoria in Italia e si svolge nella scuola primaria (c.d. Scuola elementare). Copre un periodo di cinque anni dai 6 ai 11 anni.
- Istruzione secondaria di primo grado: È il secondo livello di istruzione obbligatoria e copre tre anni di istruzione per gli studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. (c.d. Scuola media).
- Istruzione secondaria di secondo grado: È il terzo livello istruzione obbligatoria e comprende Liceo, Istituto tecnico o Istituto professionale a seconda dell’indirizzo di studio (c.d. Scuola superiore).
- Istruzione superiore: è il livello più alto di istruzione, facoltativo, e include corsi universitari e corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (ITS).
Scuola pubblica o privata?
Il sistema nazionale di istruzione obbligatoria (Scuola elementare, Scuola media e Scuola superiore) è articolato in scuole statali, private e paritarie.
Le scuole statali sono istituti finanziati dallo Stato, sono aperte a tutti gli studenti e offrono istruzione gratuita.
Le scuole private sono istituti scolastici finanziati e gestiti da enti/associazioni private, pur se riconosciuti come enti di istruzione dallo Stato. Di conseguenza, queste scuole richiedono il pagamento di tasse scolastiche per coprire i costi di funzionamento dell’istituto.
Le scuole paritarie sono una forma particolare di scuole private in quanto ricevono un contributo finanziario dallo Stato. Anche queste scuole solitamente richiedono il pagamento di tasse scolastiche.
Per esempio, solitamente, le scuole a impronta religiosa, sono scuole paritarie.
I minori hanno diritto all’istruzione gratuita in Italia?
In Italia, il diritto all’istruzione è garantito a tutti i minori, indipendentemente dal loro paese di origine, dalla loro cittadinanza e dalla regolarità della loro permanenza in Italia.
Dunque, anche il minore irregolarmente presente sul territorio nazione accede all’istruzione obbligatoria pubblica nelle forme e modi previsti per i cittadini italiani. Se privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione irregolare o incompleta, uno dei genitori, o chi ne esercita la tutela, ne dichiara sotto la propria responsabilità i dati anagrafici. Questa circostanza non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado.
Chi ha l’obbligo della frequenza scolastica in Italia?
L’obbligo della frequenza scolastica si applica ai minori dai 6 ai 16 anni.
L’obbligo della frequenza scolastica non si limita ai minori italiani, ma si applica a tutti i minori presenti in Italia, compresi i minori stranieri, ai quali si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all’istruzione, di accesso ai servizi educativi, e di partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Quali sono le tempistiche per l’iscrizione ad un istituto scolastico?
Per gli studenti già inseriti nel sistema scolastico italiano le iscrizioni vengono effettuate nei tempi previsti dalle circolari ministeriali: nei mesi di gennaio e febbraio per l’anno scolastico successivo, che inizia a settembre.
Per coloro che sono appena arrivati in Italia, l’iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico.
Come funziona la procedura di iscrizione presso un istituto scolastico in Italia?
L’iscrizione presso gli istituti scolastici in Italia avviene negli stessi modi e nelle condizioni previste per i minori italiani.
Iscrizione online
Per accedere alla procedura di iscrizione on line è necessario abilitarsi e il genitore deve essere in possesso di un’identità digitale SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) o eIDAS.
Una volta in possesso di un’identità digitale si può accedere al portale dedicato https://www.istruzione.it/iscrizionionline/ e compilare il modello di domanda predisposto dalla scuola prescelta.
Iscrizione in presenza
La domanda di iscrizione viene presentata direttamente alla segreteria della scuola presso cui si vuole iscrivere il minore nei seguenti casi:
- Per coloro che sono appena arrivati in Italia e si iscrivono in corso d’anno.
- Se il genitore non ha ancora un’identità digitale.
- In mancanza di documentazione anagrafica (eg. Passaporto) o in possesso di documentazione irregolare o incompleta.
Come è regolato l’inserimento scolastico di un minore straniero?
I minori stranieri sono iscritti alla classe in relazione all’età anagrafica, salvo che il collegio docenti deliberi diversamente tenendo conto di una serie di elementi (ordinamento degli studi del paese di provenienza, conoscenze e competenze del minore, corso di studi eventualmente seguito o titolo di studio conseguito nel paese di provenienza). In ogni caso l’inserimento può avvenire al massimo in una classe inferiore o superiore di un anno rispetto a quella corrispondente all’età.
Non è comunque necessario produrre documentazione inerente agli studi conseguiti nel paese di provenienza.
Inoltre, il sistema scolastico italiano offre corsi di italiano come seconda lingua (L2) per i minori stranieri nonché programmi di integrazione linguistica. Questi corsi sono offerti nelle scuole primarie e secondarie ed hanno lo scopo di sviluppare le competenze linguistiche degli studenti e facilitare la loro integrazione nell’ambiente scolastico e nella comunità. Inoltre, molte scuole italiane offrono programmi di orientamento culturale che aiutano i minori stranieri a comprendere la cultura e la società italiane, promuovendo così una migliore integrazione.