Informazioni generali sul rifiuto di rilascio del permesso di soggiorno in Italia
Il cittadino straniero che ha ricevuto un rifiuto della domanda di permesso di soggiorno ha il diritto alla protezione giudiziaria, ovvero la possibilità di appellarsi davanti a un organo giudiziario. Le misure che riguardano la sfera legale del cittadino straniero e in particolare il possesso del suo permesso di soggiorno (rifiuto della richiesta di rilascio o rinnovo e cancellazione d’ufficio) sono riservate alla giurisdizione del Giudice Amministrativo (TAR).
Il ricorso deve essere presentato, a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento. Se l’ufficio di polizia non decide sulla domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno nel rispetto della legge, è comunque possibile fare ricorso al giudice amministrativo per il silenzio dell’amministrazione pubblica.
La competenza territoriale per decidere il ricorso spetta al luogo in cui si trova l’ufficio di polizia che ha adottato il provvedimento contestato.
Come chiarito dalla giurisprudenza, la controversia relativa al rifiuto del permesso di soggiorno, così come quella sulla revoca o cancellazione dello stesso, riguarda la legittimità dell’atto da verificare sulla base dei risultati dell’esame dei documenti effettuato dall’amministrazione, fatta salva l’applicazione di eventuali norme supervenienti che possono determinare la cessazione dell’impedimento al rinnovo.
Il Giudice Amministrativo (TAR) non è competente per decidere sulle controversie relative al permesso di soggiorno per motivi familiari, per le quali il Giudice Ordinario ha giurisdizione secondo la nuova disciplina del processo ordinario.
Come posso fare ricorso contro il rifiuto di rilascio del mio permesso di soggiorno italiano e quale è il Tribunale competente?
Il ricorso deve essere presentato, a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento. Se l’ufficio di polizia non decide sulla domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno nel rispetto della legge, è comunque possibile fare ricorso al giudice amministrativo per il silenzio dell’amministrazione pubblica. La competenza territoriale per decidere il ricorso spetta al luogo in cui si trova l’ufficio di polizia che ha adottato il provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno o di revoca o cancellazione dello stesso. La sentenza si concentrerà sulla legittimità dell’atto sulla base dei risultati dell’istruttoria al momento in cui è stato adottato l’atto, tenendo conto solo dei documenti che l’amministrazione ha valutato, fatta salva l’applicazione di norme sopravvenute che rendono dovuto il provvedimento di rifiuto impugnato. D’altra parte, vi è la competenza del giudice ordinario per le controversie relative al permesso di soggiorno per motivi familiari.