Cos’è il Visto e Permesso di Soggiorno per attività sportiva?

Il Visto per attività sportiva è una tipologia di Visto Nazionale di lungo periodo concesso per attività sportiva professionistica o dilettantistica. Il Visto può essere concesso nel rispetto di un numero massimo annuale di Visti sportivi stabilito a livello nazionale (c.d. quota), con un apposito Decreto redatto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal Ministero dell’Interno.

Il Visto in questione, una volta fatto ingresso in Italia, consente l’ottenimento di un Permesso di Soggiorno per svolgere attività sportiva in Italia anche per lunghi periodi. Questo Visto va distinto dal Visto di breve periodo per Gara Sportiva (Visto Schengen), che al contrario consente l’ingresso ai richiedenti solo per un massimo di 90 giorni.

Chi può richiedere il Visto e Permesso di Soggiorno per attività sportiva?

La procedura di Visto e Permesso di Soggiorno per attività sportiva è pensata specificamente per i cittadini stranieri che esercitano attività professionistica o dilettantistica retribuita per una società sportiva italiana.

Il requisito essenziale è che si tratti di un’attività sportiva retribuita. Il lavoro sportivo può configurarsi sia come lavoro subordinato che come lavoro autonomo. Inoltre, il richiedente Visto può essere un minore. Infine, è bene evidenziare che questo Visto può essere richiesto non solo dagli atleti ma anche da allenatori e tecnici sportivi.

Principali requisiti per richiedere il Visto e Permesso di Soggiorno per attività sportiva?

  • Il richiedente deve essere un atleta o un tecnico certificato;
  • Il richiedente deve avere una sistemazione alloggiativa adeguata (hotel, contratto di affitto, ospitalità);
  • La società sportiva che promuove la domanda di visto deve essere in regola con i versamenti contributivi ed assicurativi dovuti per il personale occupato;

Principali fasi procedurali

  1. Richiesta della dichiarazione d’assenso per l’esecuzione di attività sportiva da parte dello specifico atleta, allenatore o tecnico alla Federazione sportiva nazionale cui è affiliata;
  2. Richiesta di Nulla Osta alla Questura competente;
  3. Invio del contratto di soggiorno e richiesta di dichiarazione nominativa d’assenso per attività sportiva al CONI da parte della Federazione sportiva nazionale di appartenenza;
  4. Verifica da parte del CONI della disponibilità visti disponibili (nei limiti della quota massima annuale) e rilascio della dichiarazione nominativa d’assenso;
  5. Presentazione della domanda di visto presso il Consolato italiano;
  6. Ingresso in Italia e richiesta del permesso di soggiorno presso lo Sportello Unico Immigrazione competente;
  7. Registrazione delle impronte digitali del richiedente presso la Questura competente;
  8. Rilascio del permesso di soggiorno.

Validità del permesso di soggiorno

La durata del permesso di soggiorno per attività sportiva corrisponde alla durata del rapporto di lavoro tra il richiedente e la società sportiva.

Il primo permesso di soggiorno, con validità massima di due anni, è rinnovabile alle stesse condizioni sostanziali del primo rilascio, purché lo straniero non si allontani dal territorio italiano per più di 6 mesi continuativi.

Il richiedente può rinnovare il permesso di soggiorno autonomamente o farsi assistere dal nostro Studio.

Dopo 5 anni di residenza legale continuativa in Italia, il richiedente può richiedere il permesso di soggiorno permanente.